Oggi si è tenuto presso Montecitorio l’evento “𝗟’𝗜𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 – 𝗜𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲”, dedicato al tema cruciale dell’#InnovazioneTecnologica nel sistema giudiziario.
La giornata, sapientemente moderata dalla Direttrice della rivista “Avvocati”, Rosa Colucci, è stata un’occasione per confrontarsi su un argomento che non riguarda solo gli addetti ai lavori, ma tutti i cittadini. Infatti, la #digitalizzazione della #Giustizia rappresenta non solo un’opportunità per migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei procedimenti giudiziari, ma anche una #sfida culturale che coinvolge l’intera società.

Ad aprire i lavori è stato il padrone di casa, il Deputato Devis Dori che ha sottolineato l’importanza di affrontare con determinazione le criticità del sistema, mantenendo il focus su come il PNRR stia rappresentando un volano fondamentale per accelerare questo cambiamento. A questo proposito, gli interventi dei relatori hanno arricchito il dibattito con prospettive diverse e complementari: l’Avvocato Federica Santinon, della Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense, ha posto l’accento sull’impatto che queste trasformazioni avranno sull’attività forense, mentre Matteo Zandonà e Gianluca Matteo Zandonà di Servicematica Srl hanno offerto un’analisi pratica delle innovazioni in corso.

Un contributo particolarmente illuminante è stato quello dell’Ingegner Ettore Sala , Capo Dipartimento per l’Innovazione Tecnologica del Ministero della Giustizia. Il suo intervento ha messo in luce gli aspetti più tecnici della trasformazione in atto, evidenziando come le nuove piattaforme digitali e i sistemi di gestione telematica stiano già apportando #cambiamenti significativi, pur in un contesto che richiede ancora sperimentazione e miglioramenti. L’ingegner Sala ha descritto i #progressi raggiunti grazie a una strategia strutturata e graduale, ma non ha mancato di sottolineare le difficoltà ancora presenti, come le criticità legate alla stabilità dei sistemi e alla loro capacità di gestire carichi di lavoro sempre più complessi.

Quello che è emerso chiaramente dal dibattito è che il processo di #informatizzazione della Giustizia non può essere visto solo come un passaggio tecnico, ma come una vera e propria #TrasformazioneCulturale verso un sistema che sia non solo più efficiente, ma anche più equo e accessibile.